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Inaugurazione del Percorso Storico del 31° Stormo A.M. a Ciampino

Il 1° giugno 2017 sull'aeroporto militare di Ciampino presso la base del 31° Stormo A.M., ha avuto luogo l'inaugurazione di una mostra che ripercorre la storia di questa famosa unità aerea che è gemellata con l'Associazione Trasvolatori Atlantici.

Il Dott. Briganti e sua moglie

 

Ufficiali Stormo e soci ATA

 

In qualità di figlio del Col. Alberto Briganti, primo comandante del suddetto stormo, sono stato invitato alla cerimonia dal suo attuale comandante il Col. Filippo Quagliato.

 

Col. Briganti

 

Poiché mio padre ci ha lasciato vari scritti sull'argomento, sono lieto di fare un breve riassunto sulle lontane origini del 3lmo che risalgono al nucleo originario costituito sull'idroscalo di Orbetello nel gennaio del 1930 al comando del Ten. Col. Umberto Maddalena per consentire l'addestramento degli equipaggi che, agli ordini del Ministro dell'Aeronautica Italo Balbo, avrebbero preso parte alle crociere aeree di massa del Sud Atlantico e del Decennale.

Nella sua autobiografia mio padre racconta che nel mese di ottobre 1933, lasciato l'incarico di aiutante di campo del re, ricevette una telefonata da Roma da parte del Col. Stefano Cagna con la comunicazione che Balbo voleva vederlo a Roma il giorno seguente. Durante questo incontro venne a sapere che Italo Balbo (appena promosso Maresciallo dell'Aria) sarebbe diventato Governatore della Libia e che il Col. Cagna avrebbe dovuto seguirlo in questo nuovo incarico. Nel frattempo il Col. Cagna era stato nominato comandante dello stormo da bombardamento marittimo appena rientrato dalla Crociera del Decennale e che si trovava presso l'idroscalo di Orbetello. Il neo Governatore aveva pertanto stabilito che il comando dello stormo atlantico doveva essere assunto da mio padre che nel frattempo era già stato trasferito a Milano per comandare uno stormo da bombardamento terrestre. Mia madre quindi ed io, all'epoca unico figlio, andammo ad installarci in una palazzina situata nella parte più alta della vecchia fortezza spagnola di Orbetello, ai piedi della quale si trovava la base aerea con tutti i suoi edifici. Il Col. Cagna passò le consegne dello stormo in una giornata piovosa trasferendo a mio padre un cappotto di pelle che era stato indossato da Italo Balbo durante l'ultima crociera.

 


Col. Cagna

 

 

Lo stormo venne diviso in due gruppi: uno comandato dal Magg. Biani e composto da 4 squadriglie comandate da capitani provenienti dall'ultima Crociera Atlantica, l'altro comandato dal Magg. De Capoa proveniente dalla ricognizione. Il rimanente personale di volo era stato scelto tra giovani ufficiali provenienti dalla caccia terrestre con l'intenzione di dar loro la possibilità di fare nuove esperienze. Con grande sorpresa di mio padre, i piloti da caccia non erano affatto soddisfatti di volare con gli S55 che definivano "quei doppi cassoni"(sic!) che richiedevano una condotta di volo nuova che diventava abbastanza complicata ove il mare fosse agitato.

 

Il Gen. Valle, diventato C.S.M. dell'Aeronautica, era stato un promotore dell'inserimento di piloti terrestri nello stormo e resistette a lungo alle preoccupazioni di mio padre che vedeva già la probabilità di eventuali danneggiamenti degli splendidi S55X che erano tornati in perfetto stato e propose quindi come alternativa di destinare lo stormo a scuola del volo senza visibilità per il quale il personale era addestratissimo. Alla fine il Gen. Valle diede il suo benestare a tale proposta e quindi iniziarono gli addestramenti ai voli senza visibilità.

 

I piloti provenienti da tutti i reparti dell'aeronautica e di tutti i gradi fecero dei corsi di 12 ore di volo con i finestrini offuscati da vere e proprie tendine che impedivano la visuale dell'esterno. Alla fine del corso gli aerei venivano fatti volare in Sardegna o in Sicilia sempre con le stesse modalità.

Successivamente furono svolti presso lo stormo corsi di navigazione aerea, di radiotelegrafia, di radiogoniometria, di meteorologia, di volo strumentale e di radio-guida.

 

Strumenti dell'epoca e attuali

 

Per questa attività didattica erano molto preparati anche numerosi sottufficiali e graduati specialisti. Negli anni successivi vennero svolti anche corsi per ufficiali stranieri, di nazionalità cinese, argentina e norvegese. 

Tra i documenti lasciati da mio padre ho trovato un encomio del Comandante della 3° ZAT, Gen. Aurelio Liotta, che mette in evidenza come ben 2500 ore di volo strumentale erano state effettuate senza il minimo danno e con ottimi risultati.

 

Encomio

 

Negli anni dal 1934 al 1936 tutti i voli notturni degli idrovolanti vennero effettuati dall'idroscalo di Orbetello.

Il 1° gennaio 1936 lo stormo assunse la denominazione di 31° stormo e il 28 marzo 1937 ricevette la bandiera di guerra.

Mio padre lasciò il comando dello stormo al Col. Pilota Ruggero Bonomi nel 1936.

Iniziato il 2° conflitto mondiale, il 31° si comportò molto eroicamente e i seguenti uomini furono decorati con medaglie d'oro al valor militare: l'aviere armiere Carmelo Raiti che diede il suo nome allo stormo, il sottotenente pilota Giovanni Del Vento, l'aviere marconista Gino Vesci e 2 tenenti di vascello osservatori Giuseppe Majorana e Bruno Celeari.

Non mi dilungherò a scrivere delle molteplici attività svolte dal 31° stormo dopo il 2° conflitto mondiale, mi limiterò a ricordare che il suo compito principale è stato quello di assicurare il trasporto delle autorità dello stato, i trasporti sanitari d'urgenza, tra i quali il trasporto di organi da trapianto e interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. Per questa attività il 31° stormo si è meritata una medaglia d'argento al valore civile e una medaglia d'oro al merito della sanità pubblica.

Il 31° stormo è stato impiegato nel corso di tutte le calamità che hanno colpito il nostro paese negli ultimi 30/40 anni (alluvioni, terremoti, ecc.). Naturalmente una gran parte della sua attività è stata compiuta dal suo centro elicotteri perché questi velivoli sono i più adatti alle operazioni di soccorso. Questa importante attività, svolta non solo in Italia ma anche all'estero, è stata illustrata e documentata dalla mostra inaugurata il 1° giugno a Ciampino con l'intervento non solo dei dipendenti del 31° stormo ma anche di molti ex dipendenti che rimangono molto affezionati al glorioso reparto di cui hanno fatto parte.

 

(F.B.)