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Le crociere di massa

 

Crociera Mediterraneo Occidentale

 

Italo Balbo iniziò a pensare a questa impresa gia nel corso del 1927, infatti nell’autunno di tale anno fece effettuare ai reparti da bombardamento marittimo esercitazione di volo in formazione su lunghi percorsi.

Per conseguire il suo scopo Italo Balbo nominò comandante della crociera il Gen. B.A. Francesco De Pinedo, il più esperto in navigazione aerea a lunga distanza.

L’itinerario prescelto fu il seguente: Orbetello, Elmas, Pollenza, Los Alcazares, Puerto de los Alfaques, Berre, Orbetello; per una distanza complessiva di 2800 chilometri.

 

 

 

Nella foto a sinistra la Baia di Pollenza e a destra gli S55 della 192^ squadriglia alla fonda

 

 

Nelle foto, a sinistra Los Alcazares e a destra S.E. Balbo e il Gen. De Pinedo all’arrivo

 

 

Porto di Los Alfaques

 

Le basi distavano tra loro 400/500 chilometri e in ciascuna di esse fu designato un ufficiale con degli specialisti e con il materiale per l’assistenza.

Fu inoltre predisposta una scorta navale con due cacciatorpediniere : il Sauro e il Nullo.

Complessivamente vi parteciparono 61 velivoli così suddivisi:

-       51 S59 bis appartenenti al 26mo e 27mo stormo da bombardamento e ricognizione

-       Un S62 sperimentale per il comandante della brigata Gen. De Pinedo

-       8 S55 dei quali 2 dovevano operare per il soccorso in mare imbarcando un medico e degli specialisti; gli altri 6 erano adibiti al trasporto delle autorità (tra le quali il Sottosegretario alla Marina Amm. Sirianni) e dei numerosi giornalisti.

-       Un trimotore Cant.22 per il trasporto degli addetti aeronautici stranieri

 

S55 adibito al soccorso

Balbo con altre autorità volò fuori formazione in un S55. Complessivamente furono imbarcate sugli aerei non meno di 180 persone.

La crociera iniziò il 26 maggio 1928 e si concluse l 2 giugno seguente. Si svolse in maniera perfetta senza incidenti o avarie importanti.

L’unico momento difficile fu l’ammaraggio nello stagno agitato per il fortissimo vento a Pollensa. Nel periodo della crociera si verificarono fatti clamorosi: alla partenza si era appena appreso del disastro del dirigibile Italia al Polo Nord e nei giorni seguenti Ferrarin e Del Prete conquistarono due primati mondiali in circuito chiuso di distanza e di durata.

 La grande maestria di De Pinedo nel dirigere l’impresa fu riconosciuta da Italo Balbo il quale affermò come non fosse solo il “recordman” celebrato in tutto il mondo ma anche “un capo di soldati, un generale nel più alto significato della parola” nominandolo al ritorno Sottocapo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica.

Italo Balbo con decorrenza 10 agosto1928 ebbe il grado di generale di S.A. di complemento. L’accoglienza in Spagna e Francia fu entusiastica e l’ammiraglio Vindry, comandante della piazza marittima di Tolone, dichiarò che la crociera era stata “la più grande manovra di masse aeree effettuata nel mondo”.